4 Gennaio 2017

Detrazioni fiscali. Anno 2017.

Fino al 31 dicembre 2017 sarà possibile detrarre dall'IRPEF il 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici condominiali, con un limite massimo di spesa di € 96.000,00

SOGGETTI BENEFICIARI

Tutti i contribuenti assoggettati all'imposta sul reddito delle persone fisiche, anche se non residenti in Italia. Possono richiedere l'agevolazione: i proprietari, i nudi proprietari, i titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), i locatari o comodatari. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente (coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado - art.5 del Tuir) del possessore o detentore dell'immobile, a condizione che i bonifici delle spese siano intestati a lui. Se la fattura e il bonifico sono intestati ad un solo comproprietario, ma le spese di ristrutturazione sono state sostenute da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto non indicato a patto che nella fattura sia annotata la percentuale di spesa da lui sostenuta.

Può richiedere la detrazione anche il promissario acquirente di un immobile se: ha il possesso dell'immobile, esegue gli interventi a proprie spese, il compromesso è stato registrato.

Chi esegue lavori in proprio può richiedere la detrazione limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.

Condomini: per gli interventi effettuati sulle parti comuni la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che quest'ultima sia stata effettivamente versata entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Casi particolari

In caso di vendita dell'immobile su cui sono stati effettuati gli interventi agevolati, il venditore può scegliere se continuare ad usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o se trasferire il diritto all'acquirente, a condizione che questo sia una persona fisica. Il trasferimento è automatico in mancanza di indicazioni specifiche.

In caso di decesso, le quote residue della detrazione sono trasferite agli eredi che conservano la detenzione dell'immobile. La detenzione deve durare per tutti gli anni in cui si usufruisce della detrazione. Se l'erede cede l'immobile in comodato d'uso o lo affitta o lo vende, non avrà diritto alla quota di detrazione fiscale relativa agli anni in cui non ha più la detenzione dell'immobile.

Se gli interventi di ristrutturazione sono stati eseguiti dagli inquilini o dai comodatari, questi continuano ad usufruire della detrazione anche al termine del contratto di affitto o comodato.

INTERVENTI AGEVOLATI

1.Interventi sugli immobili residenziali

Sono detraibili le spese sostenute per i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

2. Interventi sulle parti comuni degli edifici residenziali

Sono detraibili le spese sostenute per i lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettutati sulle parti comuni degli edifici residenziali.

3. Acquisto e costruzione di box e posti auto

L'agevolazione spetta anche agli interventi relativi alla costruzione di autorimesse pertinenziali o posti auto, anche a proprietà comune. Possono usufruire della detrazione d'imposta anche gli acquirenti di box già realizzati. La detrazione spetta limitatamente alle spese sostenute per la sua costruzione che devono essere dimostrate da apposita attestazione rilasciata dal venditore. Nel caso in cui la vendita sia preceduta dal compromesso, la detrazione spetta solo se il preliminare di acquisto è registrato e se da esso emerge il vincolo pertinenziale con l'edificio abitativo. Gli acconti versati prima del compromesso non possono usufruire della detrazione (Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n.7/E del 13 gennaio 2011).

4.Eliminazione delle barriere architettoniche

Rientrano nell'agevolazione le spese sostenute per l'istallazione di ascensori e montacarichi e di tutti i lavori che possono migliorare la fruizione degli spazi da parte di persone con ridotte capacità motorie e/o sensoriali.

5. Acquisto ed installazione di impianti fotovoltaici

Rientrano nell'agevolazione le spese per l'acquisto e l'installazione di impianti fotovoltaici di potenza fino a 20Kw per la produzione di energia elettrica ad uso domestico.

6. Rimozione amianto

E' detraibile il 50% delle spese sostenute per la rimozione dell'amianto.

7. Acquisto di immobili ristrutturati

La detrazione spetta anche per l'acquisto di fabbricati ad uso abitativo ristrutturati. L'acquisto deve avvenire entro 18 mesi dalla fine dei lavori. L'acquirente deve calcolare la detrazione su un importo forfettario pari al 25% del prezzo di vendita.

8. Interventi contro gli infortuni domestici

Rientrano nell'agevolazione le spese per gli interventi di messa in sicurezza contro gli infortuni domestici. Tra le opere agevolabili rientrano l'installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio, l'installazione di corrimano.

9. Misure antisismiche

E' detraibile il 50% delle spese sostenute per gli interventi di messa in sicurezza statica su interi edifici.

10. Interventi danneggiati da eventi calamitosi

Rientrano nella detrazione le spese per il ripristino o la ricostruzione, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza. Non è necessario che i lavori rientrino in quelli elencati dalle lettere a), b), c), e d) dell'art.3 del Dpr 380/2001.

11. Interventi antintrusione

La detrazione è ammessa solo per le spese sostenute per gli interventi sugli immobili (installazione vetri antisfondamento, inferiate, porte blindate, sistemi di allarme e videosorveglianza, installazione cancellate, installazione di rilevatori di apertura, casseforti a muro, ecc.).

12. Cablatura e riduzione inquinamento acustico

L'agevolazione spetta per gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici ed al contenimento dell'inquinamento acustico.

ALTRE SPESE AGEVOLATE

La progettazione dell'opera, le prestazioni professionali richieste dall'intervento, l'acquisto dei materiali, perizie, sopralluoghi, relazioni di conformità, spese relative all'adeguamento degli impianti, oneri comunali, iva, imposta di bollo, i diritti pagati per le autorizzazioni.

COSA DEVE FARE CHI RISTRUTTURA PER FRUIRE DELL'AGEVOLAZIONE

1. Dotarsi dei titoli abilitativi necessari per i lavori che si intendono realizzare. Le opere edilizie devono rispettare le norme urbanistiche ed edilizie.

2. inviare all'Azienda sanitaria locale competente per il territorio una comunicazione (con le modalità stabilite dalla regione di appartenenza) contenente le generalità del committente, l'ubicazione dei lavori, la natura dell'intervento, i dati identificativi dell'impresa o delle imprese, la data di inizio dei lavori. Alla comunicazione deve essere allegata l'assunzione di responsabilità dell'impresa esecutrice, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione. La comunicazione deve essere aggiornata ogni volta che subentrano nuove imprese o artigiani. La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi in cui non è previsto l'obbligo della notifica preliminare all'Asl.

3. eseguire i pagamenti con bonifico bancario o postale da cui risulti: la causale del versamento con riferimento alla norma (art. 13-bis del Dpr 917/1986; codice fiscale del soggetto che paga; codice fiscale o partita iva del beneficiario del pagamento. Sui bonifici effettuati a favore delle imprese  che eseguono i lavori banche o poste devono operare una ritenuta d'acconto dell'8%. I Pagamenti effettuati a favore dei Comuni non sono soggetti a ritenuta di acconto.

4. Conservare ed esibire, su richiesta dell'Agenzia delle Entrate, i seguenti documenti:

- titoli abilitativi necessari per lo svolgimento dei lavori o, se non sono richiesti permessi, un'autocertificazione con la data di inizio dei lavori;

- visura catastale;

- comunicazione all'Asl se prevista;

- fatture e ricevute fiscali;

- ricevute dei bonifici di pagamento;

-  ricevute di pagamento imposta sugli immobili (ICI-IMU);

- in caso di lavori su parti comuni di edifici residenziali: delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori e tabella di ripartizione spese;

- in caso di lavori effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore.

https://homendco.it/2017/01/04/detrazioni-fiscali-anno-2017/Detrazioni fiscali. Anno 2017.
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